martedì 15 novembre 2011

Essere sensibili ai detergenti

Spesso con quanta superficialità scegliamo un detergente? Basti solo pensare quando andiamo in viaggio o ci allontaniamo da casa, di certo non pensiamo a portarci bagnischiuma ecc. Questo comportamento tuttavia, soprattutto per chi ha pelli sensibili, potrebbe causare nel tempo dei problemi.

Non solo però le pelli sensibili, ma anche quelle normali, possono risentire dell'uso prolungato di detergenti di scarsa qualità. Un detergente scadente può alterare il film idrolipidico che ricopre la pelle, rendendo la cute ipersensibile e quindi soggetta a dermatiti. Questo film funge da barriera e i saponi che usiamo possono aggredirlo, modificando il pH e lasciare quindi la pelle indifesa. Spesso questo processo si evidenzia nella sensazione della pelle che tira, dovuta al rigonfiamento del cosiddetto strato corneo, con successiva secchezza e desquamazione. Si possono poi verificare arrossamenti, lesioni che predispongono il soggetto a contrarre anche infezioni da fungo. Come scegliere quindi buoni detergenti? Innanzitutto controllare il numero di tensioattivi presenti nel prodotto: maggiore è la loro quantità minore sarà l'aggressione cutanea, questo perché dal punto di vista meccanico, particelle di sapone più grandi sono meno invasive di quelle più piccole, caratteristiche di detergenti che contengono al massimo due tensioattivi. Preferire tensioattivi a base glucosidica rispetto a quelli anionici più diffusi, certo si pagano di più ma la pelle almeno si conserva, ed un gran guadagno.

venerdì 30 settembre 2011

Le tisane sono diventate di moda

Fino a pochi anni fa le tisane erano conosciute soprattutto da un esiguo numero di persone abituate a rivolgersi in erboristeria per cercare rimedi naturali per la propria salute. Difatti il numero delle erboristerie è aumentato notevolmente ed inoltre sul mercato si trovano miscele già pronte per preparare tisane come il tè. Ma come si prepara una tisana in modo tradizionale?

Tradizionalmente le tisane o infusi si preparano mettendo un cucchiaino da caffè di sostanza (fiori, erbe o estratti secchi) in una tazza da tè di acqua bollente, queste sono in linea di massima le proporzioni corrette. L'acqua è da versare sopra le erbe anziché il contrario e poi devono trascorrere almeno 10 minuti prima di spremere le foglie e filtrare. Alle tisane, se non particolarmente gradevoli, è possibile aggiungere un po' di miele. Con le tisane si possono prevenire molti disturbi e facilitare le normali funzioni metaboliche. Ad esempio sono molto utili in caso di nervosismo ed ansia infusi a base di lavanda e melissa insieme, oppure infusi a base di biancospino da sorseggiare durante la giornata. Molto efficaci ad esempio sono le tisane a base di ortica (miscela tipo: ortica, equiseto, liquirizia) ad effetto rigenerante; allo stesso scopo può essere molto utile un infuso a base di rosa canina, molto ricca in vitamina C che fornisce un effetto antistanchezza molto efficace.

venerdì 26 agosto 2011

Tornano le ricette della nonna e si abbandona il botox

Sembra che sia in aumento il numero delle donne che vogliono rinunciare alla chirurgia estetica. Difatti, pare che ci sia un ritorno al passato con l'adozione dei rimedi ottocenteschi: tra i più quotati troviamo l'acqua di rose e le infusioni contro i segni d'età.

Pare che si torna indietro con i metodi estetici: insomma, niente più lifting, botox o labbra gonfie come due canotti per assomigliare alle attrici o alle vip preferite. Piuttosto, si cerca di adottare metodi antichi, utilizzati per la maggior parte dalle nonne, per migliorare il proprio aspetto e conferire fascino ai volti di tutte le donne. Basti pensare anche agli scritti di una volta come quello del 1858 da Lola Montez in cui spiega soluzioni naturali come quelle dell'acqua di rose per l'elasticità del viso, il liquido di pimpinella per sbiancare la pelle, la tintura di benzoino per le labbra. Insomma, tutte misure all'insegna del naturale che le nonne utilizzavano per curare la propria immagine.
A causa di questo ritorno al metodo antico, si vede un calo degli interventi; a riferire ciò è Francesco Conte, presidente del Sicpre. Quest'ultimo, difatti, ha riferito: "Forse anche a causa della crisi abbiamo riscontrato un calo degli interventi, la richiesta è di migliorare l'aspetto senza stravolgerlo soprattutto facendo ricorso a rimedi non troppo drastici. Il lifting è decisamente in calo anche se spesso le richieste variano con da età ad età: "Le giovanissime sono quelle che chiedono interventi più aggressivi mentre le over 30, forse per maggior cultura, vorrebbero uscire dalla clinica migliorate ma senza essere etichettate come "rifatte".
Fiorella Donati, professoressa di Chirurgia plastica a Milano, ha parlato invece di ciò che le donne richiedono ancora ad un chirurgo: "Le giovani chiedono un seno abbondante, ma non oltre la terza misura, e un naso piccolo. Le over cinquanta braccia più sode e un viso tirato ma credibile perché, fortunatamente, zigomi e labbra a canotto sono in declino.Negli eccessi molto dipende dal chirurgo che spesso è un ottimo tecnico ma difetta di senso estetico e dovrebbe saper dire qualche no. Io ho risparmiato a molte pazienti interventi di riduzione del seno semplicemente mettendole a dieta".

venerdì 15 luglio 2011

I cibi anti età

E' sicuramente d'attualità rivolgere l'attenzione alla propria alimentazione, viste le tante campagne salutiste così di moda oggi. Il cibo, come avevano ben compreso i nostri antenati è la medicina primaria per conquistare il proprio benessere giorno per giorno. A seconda della fascia d'età e del tipo di vita che una persona conduce saranno maggiormente indicati alcuni cibi rispetto ad altri...

Vediamo qui i cibi consigliati per mantenersi per così dire giovani ed in forma, quindi ci occupiamo in particolare di coloro che hanno superato la mezza età o di coloro che ci si stanno avvicinando. I primi effetti di un'alimentazione corretta si vedono sulla pelle, che sembra essere più luminosa e meno raggrinzita. Proprio su questo aspetto agisce efficacemente la papaia ad esempio; la papaina, un enzima proteolitico, contenuto nel frutto agisce eliminando le cellule morte e la vitamina C e il beta-carotene anch'essi presenti agiscono come antiossidanti e contrastano l'invecchiamento della pelle. Come ad esempio può essere molto utile consumare tè verde per la prevenzione dei tumori in quanto le catechine in esso presenti sono sostanze molto antiossidanti. Non si può poi non citare l'uva ed il succo d'uva concentrato molto utili per prevenire le malattie cardiovascolari e per proteggere l'organismo dalle patologie più comuni della vecchiaia come l'aterosclerosi, la demenza, la fragilità ossea, ecc.

venerdì 27 maggio 2011

La Naturopatia e il suo beneficio sulla donna

La maggior parte delle donne soffre di un disturbo molto comune ossia la dismenorrea, dolori dovuti al ciclo mestruale abbondante con dolori forti che interessano la zona della pancia e forti mal di testa, spesso invalidanti.

Nelle donne più sensibili alla dismenorrea, prima e durante il ciclo mestruale, sono molto evidenti e altalenanti i disturbi emozionali e umorali.

In questo caso, la naturopatia potrebbe essere una buona soluzione al problema: i primi tre giorni che precedono il ciclo mestruale si consiglia di diminuire il consumo di sale, brodi contenenti glutammato, pronti in scatola, salsa di soia, cibi precotti.

Sempre seguendo i consigli della naturopatia, oltre ad un’alimentazione equilibrata possono aiutare nel superare i dolori mestruali, gli estratti di zafferano, camomilla, gelsomino oppure i gemmoderivati come i Rosmarinus officinalis, tila tormentosa, ficus carica e salix alba.

Per terminare, la naturopatia raccomanda anche una tisana a base di luppolo e ortica, 2/3 volte al giorno, per combattere il flusso abbondante.

by Melody Laurino