venerdì 26 agosto 2011

Tornano le ricette della nonna e si abbandona il botox

Sembra che sia in aumento il numero delle donne che vogliono rinunciare alla chirurgia estetica. Difatti, pare che ci sia un ritorno al passato con l'adozione dei rimedi ottocenteschi: tra i più quotati troviamo l'acqua di rose e le infusioni contro i segni d'età.

Pare che si torna indietro con i metodi estetici: insomma, niente più lifting, botox o labbra gonfie come due canotti per assomigliare alle attrici o alle vip preferite. Piuttosto, si cerca di adottare metodi antichi, utilizzati per la maggior parte dalle nonne, per migliorare il proprio aspetto e conferire fascino ai volti di tutte le donne. Basti pensare anche agli scritti di una volta come quello del 1858 da Lola Montez in cui spiega soluzioni naturali come quelle dell'acqua di rose per l'elasticità del viso, il liquido di pimpinella per sbiancare la pelle, la tintura di benzoino per le labbra. Insomma, tutte misure all'insegna del naturale che le nonne utilizzavano per curare la propria immagine.
A causa di questo ritorno al metodo antico, si vede un calo degli interventi; a riferire ciò è Francesco Conte, presidente del Sicpre. Quest'ultimo, difatti, ha riferito: "Forse anche a causa della crisi abbiamo riscontrato un calo degli interventi, la richiesta è di migliorare l'aspetto senza stravolgerlo soprattutto facendo ricorso a rimedi non troppo drastici. Il lifting è decisamente in calo anche se spesso le richieste variano con da età ad età: "Le giovanissime sono quelle che chiedono interventi più aggressivi mentre le over 30, forse per maggior cultura, vorrebbero uscire dalla clinica migliorate ma senza essere etichettate come "rifatte".
Fiorella Donati, professoressa di Chirurgia plastica a Milano, ha parlato invece di ciò che le donne richiedono ancora ad un chirurgo: "Le giovani chiedono un seno abbondante, ma non oltre la terza misura, e un naso piccolo. Le over cinquanta braccia più sode e un viso tirato ma credibile perché, fortunatamente, zigomi e labbra a canotto sono in declino.Negli eccessi molto dipende dal chirurgo che spesso è un ottimo tecnico ma difetta di senso estetico e dovrebbe saper dire qualche no. Io ho risparmiato a molte pazienti interventi di riduzione del seno semplicemente mettendole a dieta".